sabato 20 ottobre 2012

Third

Eccomi di nuovo qui.
Beh che dire. Mi dispiace essere mancata. Non essere presente e non leggervi tutti i giorni.
Mi dispiace veramente moltissimo e me ne scuso immensamente.
Vorrei sempre comminarvi al fianco e sorreggervi nei momenti no.
Mi piacerebbe davvero molto, ma anche per me questo non è un bel periodo anzi fa proprio schifo.
Ormai faccio un giorno a 600 calorie e gli altri ricolmi solo di abbuffate e schifezze.
Non ne posso più.
Rivorrei indietro il mio controllo. La mia pazienza, ma soprattutto la mia felicità e le mie ossa.
I miei amati 47 chili ormai sono troppo lontani.
55 chili.
Ecco il risultato del mio essere una lurida che continua a mangiare.
A strafogarsi di schifezze e non.
Vorrei solamente ridurre il mio stomaco. Prenderlo a pugni e dirgli di piantarla di farmi abbuffare.
Vorrei dimagrire e avere qualcuno al fianco che mi sproni. Che mi capisca.
Invece tutti a dirmi che sono fantastica, che sto bene così e invece. . . guardo le altre ragazze e sono migliori.
Guardo le loro gambe e poi guardo le mie e mi faccio schifo.
Non ne posso davvero più.
Scusatemi se ormai scrivo solo della mia laconica depressione.
Scusatemi per il mio umore pessimo e per la mia pessima scrittura.
Scusatemi per tutto.

Vorrei solo mettere le ali e volare via, ma sono troppo pesante lo riconosco. Lo so.

Vostra
V.

lunedì 8 ottobre 2012

Second

Non so nemmeno perchè.
Cosa mi sia passato di mente in quell'istante in cui ho afferrato quel pacchetto di pop corn al cioccolato.
Non volevo, la mia mente voleva urlare, c'era quel mostro inesorabile che con la sua vocina stridula e melodica al contempo mi diceva di continuare, che non valevo niente, che questa settimana di sforzi e di dolori non serviva a nulla al mio corpo flaccido e grasso.
Continuava a sussurrarmi che faccio schifo e che non merito nulla, nemmeno l'amore che il mio ragazzo riesce e vuole darmi, al contrario di me che non riesco nemmeno a dimostrargli quanto lo ami davvero.
Non ci riesco.
Faccio la stronza senza volerlo, rispondo male e non gli dedico l'attenzione che dovrei.
Non lo stringo e non gli do affetto e lo so, la cosa più crudele e perfida è che lo so.
Non so più come muovermi, come destreggiarmi nel mio enorme peso di 54 chili. Una volta era leggera sui miei 47 e ora sembra qualcosa di impossibile. Di irraggiungibile.
Non so come. Non so il perchè.
E anche ieri sera è finita con quei sensi di colpa che divorano il cervello. Lo frantumano e lo calpestano senza ritegno come se fosse carne marcia, come se fossi un me**a vivente.
Non ne posso più di vivere in questo limbo di follia, privazioni e abbuffate, vorrei solo sentirmi bene con me stessa, mangiare come e quando voglia senza sentirmi sbagliata, guardata o insultata.
E come se non bastasse ho appena finito di ingozzarmi con biscotti, caffè e un panino con salame e formaggio, certo siccome fra un'ora mangio di nuovo mi sembrava giusto farlo.
Vorrei solo urlare.
Solo spaccare tutto e non sentirmi così fottutamente debole. Così m a l e.
Perchè se dietro a quella forza e determinazione che mostro a tutti ci dovesse essere la verità allora a quest'ora ero quella che volevo essere, invece, sono solo un sacco di carne ricolmo e ricoperto di grasso viscido.
Viscida come sono io.
Viscida come è questa vita e 
Viscido come è questo cibo che continua a farmi male.
A ferirmi.
A umiliarmi senza ritegno e  senza sosta.
Scusatemi il post delirante e depresso.
Scusatemi.
Vi sono sempre vicina
Vostra V.

sabato 6 ottobre 2012

First

Non è importante come mi chiamo.
Non ha importanza neanche il mio cognome.
Io volevo solo uno spazio ove sfogarmi, dove condividere le mie gioie e le mie paure. 
I miei deliri e il mio respiro, se così si può parlare della mia, ma anche della v o s t r a, ossessione.
Forse non è la bilancia.
Forse nemmeno è la circonferenza della vita o delle cosce.
Forse non sono nemmeno le calorie che abbiamo ingerito.
Semplicemente è la nostra ossessione verso la vita, così frivola, superficiale, quasi come se a nessuno importasse più se viviamo e come lo facciamo.
Il perchè forse non si saprà mai, ma l'importante è v i v e r e.
Non sopravvivere. Non come faccio io.
Non come facciamo tutte noi.
E questo non è un blog pro ana. Lo voglio mettere per iscritto perchè non mi va di essere additata come pazza o delirante, voglio semplicemente che ognuna delle persone che leggerà le mie parole mi capisca, mi sia vicina e nel caso in cui sbagliassi, mi facesse capire.
Mi fa benissimo qualsiasi frase voi lasciate.
Non mi importa, mi importa solamente sentire qualcuno vicino, che sappia stringermi, ma anche "sgridare".
Detto questo, mi firmerò sempre come V. e sicuramente, piano piano, impareremo a conoscerci. 
Mi piacerebbe trovare persone stupende, ma sono sicura che voi lo siate. Chiunque legga questa pagina, chiunque apra questo link.
Lascerò quotidianamente le calorie ingerito, non il DA perchè purtroppo non posso mai programmare che cosa mangio e quanto, già purtroppo.
Molto spesso mi capita di fare tre o quattro giorni dove tutto fila liscio, dove riesco a rimanere sotto alle mille calorie giornaliere, e poi capita l'imprevisto, lo scivolano, l'incazzatura o il momento di fragilità, nel quale, inevitabilmente, divoro tutto ciò che mi capita a tiro.
Oggi sono arrivata a 930 calorie, salterò la cena ovviamente così non rischio di rovinare nulla, uscirò prima almeno so che non verrò tentata da niente e da nessuno.
Purtroppo il fine settimana è sempre la mia nota dolente, già, purtroppo perchè sono a casa con i miei genitori che mi stanno sul fiato sul collo, mentre il resto della settimana vado in Università al mattino presto e tornando a casa alla sera riesco a mangiare come, quanto e cosa dico io.
Studio Sociologia, ecco una cosa in più di me, le aggiungerò piano piano, passo dopo passo, mentre mi troverà a scrivere. 
L'unica cosa che mi mette ansia di questa giornata è stasera, non so cosa mettermi, ogni cosa che indosserò so già che mi farà sembrare grassa, non me la vedrò addosso e così opterò per i soliti jeans e le solite maglie e maglioni, nascondendomi, non facendomi notare, mentre quando uscirò vedrò tutte le altre ragazze con tacchi vertiginosi, gonne, pantaloncini, maglie scollate.
Sarà deprimente, isolante come sempre, meno male che c'è M., il mio ragazzo con cui sto da tre anni e mezzo, che mi tira su il morale, che sa come prendermi e che mi dice sempre che sono bellissima.
Mah, i miei dubbi ce li ho, ma non mi importa per me non sarò bellissima, ma se lo sono per lui mi basta, non voglio che mi guardi nessuno tanto, mi basta lui, mi basta sempre.
Spero di non avervi annoiato, passerò su qualche blog e vi leggerò, commenterò e spererò vivamente che anche voi passiate di qui e mi accetterete per quello che sono.
Vi stringo
V.